Le quasi case
Pubblicato: 6 dicembre 2013 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Guido Cupani 2 commentiPresto lasceremo questo appartamento non nostro
per un altro appartamento non nostro
Ricomincerà la trafila
spulciare scegliere chiamare visitare
indovinare se certe stanze aspettano proprio noi
presentire i chiodi che pianteremo i mobili da collocare
le pentole a bollire sul fuoco i libri rimescolati sugli scaffali
se quello è davvero il nostro letto
– capirlo dagli occhi dell’una negli occhi dell’altro
Ho perso il conto delle quasi case nel passato
ignoro quante ancora nel futuro
non so unire i puntini sulla mappa
che già vedo sorvolare i continenti
e che comincia da te e me
e che ogni volta finisce
da un’altra parte.
Guido Cupani (Pordenone, 1981), da Qualcosa di semplice sulla neve (Edizioni Culturaglobale, 2013)