Secondo amore
Pubblicato: 28 ottobre 2017 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Matteo Marchesini Lascia un commentoIn questa nuova casa notte e giorno
non ci illudono mai: questo è un ritorno
di due di rame o di pietra o di legno.
La tavola, il letto sono un segno.
Non parlare. O parla. (Parleranno).
Si sopravvive facili a se stessi.
Ci si regala come abiti smessi
a miserabili che hanno la nostra faccia.
E ogni gesto intorbida la traccia.
Ma ridicole smanie, atti di sangue? (Poesie. Si abitueranno).
Matteo Marchesini (Castelfranco Emilia, 1979), da Cronaca senza storia. Poesie 1999-2015 (Elliot, 2016)