Sono libri difficili, pagine oscure, ma non vuoi che ti basti

Sono libri difficili, pagine oscure, ma non vuoi che ti basti
vivere con il pasto che aspetta coperto da un piatto
dopo la scuola, un futuro migliore di speranze non tue.
Viene luce più tardi. Il cielo rimena
macerie. L’erba è bianca. Tu non capisci tutto
ma sei sicuro che capiscono te
le parole che qualcuno ha scritto e ti immagini
la sua vita, con quei pensieri, la pianura
dove la città di ferro si eleva intorno al borgo,
luce che piove amara, uno lo ferma per strada
vicino all’erba, ai cassoni, parlano di queste cose.

Gian Mario Villalta (Visinale di Pasiano, 1959), inedito



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