L’alba è una donna

L’alba è una donna
Che s’infila le calze lentamente
Come sapesse di essere guardata
La luce corre
Batte sugli zoccoli degli uccelli
È un grido che non cade nel cielo
Come nel corridoio di una casa
Una madre chiamata
Arriva in camera e ti copre
Le gambe le spalle
Ti sveglia
Se ne va scotendo il muro
Come un vestito ballando
Biondissima alla Marilyn Monroe
Ti volti appena nato come se niente fosse accaduto
I tuoi occhi sono così blu da ingannare i pesci
Il loro salto scolpito nel sole
Mentre il giorno è un vecchio
Che si appoggia al bastone
E mi sorride

Francesca Serragnoli (Bologna, 1972), da Il rubino del martedì (Raffaelli, 2010)