Il quartiere è davvero chi saluti

Il quartiere è davvero chi saluti, chi scopri lasciare ombre spesse sopra i muri, come firme, sigle come impronte. Il quartiere è davvero ciò che si vede da quando l’inizio era la scuola la mattina, la merenda il pomeriggio e la paura era la sua sera. È il signore che toglie i cartelli strappati dalle facciate, che prega negli angoli come per benedirli o la zitella vestita d’azzurrino che non cammina mai sul marciapiede, come per provare a rischiare qualche volta, qualcosa di grande, di suo. Camminare qui è come trovare le parole dentro una favola che si conosce fino alla fine. Ma a volte ci si addormenta prima per non sentirla e la via è come se ti chiamasse, per nome, dalle finestre. Un nome intero, chiaro, ripetuto da qualcuno, rimasto vivo lì da sempre.

 Stefano Raimondi (Milano, 1964), da Interni con finestre (La Vita Felice, 2009)


3 commenti on “Il quartiere è davvero chi saluti”

  1. 4ap ha detto:

    nella prima settimana di ottobre la classe 4ap ha particolarmente apprezzato questa poesia perchè la sente più vicina alla sua quotidianità

  2. Myrna bongini ha detto:

    Ringrazio la mia cara Amica Rita Cajani di avermi dato la possibilita’ di conoscerVi…siete speciali,una rarita’ e vi dedico a commento una mia poesia ” Di quali giorni conserveremo memoria lieve e indelebile, noi , che di tanta parte di vita accettiamo cose non sempre liete, per destino o per scelta, di quali giorni mesi anni, se gia’ la mente cancella quand’anche il cuore non voglia…fortuna a tratti, certi incantamenti come da nebbia avvolti, cancellano spazi, annullano distanze.. e ci ritroviamo, oh meraviglia, di nuovo accanto. Myrna.bongini


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