la condizione umana chiude

la condizione umana chiude
in sé la forma del tempo
che non vuoi più, allora
ti incammini tastando
muri che non vedi, conosci
la disaffezione
negli occhi scende, toccata
nell’incertezza della gamba
è poca cosa
è poca cosa anche
l’oscillare sulla strada sdegnosa

hai visto il tempo nello spazio
brevissimo, ancora da varcare

Luigia Sorrentino (Napoli), da Olimpia (Interlinea, 2013)

 


E non l’avevo mai capito io

E non l’avevo mai capito io
se nel pulsare stretti fra le braccia
fosse mio oppure tuo quel cuore.
Qui dentro adesso amore nulla batte
e mi chiedo quali siano per te
dell’addio le parole esatte.

Domenico Arturo Ingenito (Vico Equense, 1982), da Per camminare rapidi sulle acque (Ladolfi, 2012)